Biografia dell'autore

Lucio Ranucci è un protagonista dell’arte internazionale del XIX secolo. Nato in Italia  nel 1925 Ranucci si è trasferito, ancora ventenne, dapprima in Argentina, poi in Perù, Ecuador, Costa Rica, Stati Uniti. Ma la sua crescita culturale e artistica è avvenuta soprattutto in America Centrale, con la conoscenza di grandi muralisti come David Alvaro Siqueiros, José Clemente Orozco e, soprattutto, Diego Rivera, a cui è stato più vicino.

Con i prestigiosi inviti alle “Bienal de Sao Paulo” e  alla “Bienal Panameericana de Mexico” nel 1956 e 1957 raggiunge, dapprima negli Stati Uniti e poi in Europa, quel riconoscimento critico e commerciale che non l’ha più abbandonato. In oltre sessant’anni di pittura e 140 esposizioni in 14 nazioni ha ottenuto riconoscimenti dai più importanti giornali e critici internazionali: tra i molti, in Italia, gli storici dell’arte Mario De Micheli e Raffaele de Grada, che gli hanno dedicato due monografie.

Quest’ultimo scriveva, nel 1986:”Ranucci, costruitosi uno stile con il quale interpreta il tempo, si raccomanda alle collezioni ed ai musei”. In Italia sono numerosi i Comuni e gli Assessorati alla Cultura che hanno voluto dedicargli delle mostre pubbliche. La Repubblica, Il Giornale, Il Messaggero, Il Popolo, Paese Sera, Il Manifesto, L’Ora di Palermo, Arte, Interni, e molti altri.

Ranucci viene battuto nelle più prestigiose case d’asta, come Chirstie’s e Sotheby’s, a Parigi, New York, Strasburgo, Roma, Nantes, Milano, ecc. Indiscusso artista di statura internazionale, è stato uno dei protagonisti dell’arte del secolo scorso.  

ranucciLucio1
ranucciLucio4
ranucciLucio2
ranucciLucio5
ranucciLucio3
ranucciLucio6
Torna in alto